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LE GUERRE DELLI ATOMOBILISTI
Iniziative della sede di Venezia Pierina Guerra e Paolo Battistini
AL VIA LA CAMPAGNA SICUREZZA DEI BIMBI IN AUTO, UN PROGETTO CON LA PROVINCIA
Data:
23/10/2014 - 08:45
Presidente Zaccariotto: "Coinvolgere in modo divertenti i piccoli per arrivare agli adulti"
Al via la campagna di prevenzione ed educazione alla sicurezza stradale denominata Segui i consigli di Marcolino il leoncino, pensata per i bambini, in particolare della prima infanzia, e rivolta alle famiglie, con una grafica giocosa e colorata.
La campagna si avvale di poster, volantini e pieghevoli esplicativi, e fa parte di un progetto più ampio di informazione e sensibilizzazione al tema dell’importanza di allacciare le cinture di sicurezza dei passeggeri che viaggiano sui sedili posteriori dell’auto, e dei sistemi di protezione per i più piccoli. Comportamenti che in molti casi, ancor oggi, o non vengono messi in pratica, oppure non vengono eseguiti nel modo corretto.
Sono infatti già 49 i bambini sotto i 13 anni che hanno perso la vita in incidenti stradali da gennaio ad oggi, un dato che sembra ancora più drammatico rispetto a quello del 2012, con 52 bambini deceduti.
Per questa campagna sul territorio veneziano, la Provincia e l’Aifvs di Venezia (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus) hanno prodotto 500 manifesti, mille locandine, 20 mila pieghevoli e 20 mila volantini che saranno distribuiti nelle scuole dell’infanzia e primarie della Provincia, incluse le paritarie, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Venezia, e negli ambulatori pediatrici, in collaborazione con le ASL territoriali: Aulss 10, Ulss 12, Aulss 13 e Aulss 14.
Il costo sostenuto dalla Provincia è stato di 5 mila e 500 euro.
Già approvato dalla Giunta provinciale a fine dicembre 2012, su proposta dell’ex assessore provinciale Emanuele Prataviera, il protocollo d’intesa tra la Provincia di Venezia e l’Aifvs per la realizzazione di una campagna di informazione e di sensibilizzazione al tema della sicurezza stradale, è stato poi ufficialmente sottoscritto dalla Presidente Francesca Zaccariotto, con delega alla Viabilità e alla sicurezza stradale, nel gennaio del 2013. La collaborazione fra l’ente provinciale e l’associazione ha consentito di elaborare un modello grafico-comunicativo, curato da Ilenia Da Ros, rivolto ai bambini tra i 3 e i 7 anni, per la sensibilizzazione all’utilizzo dei seggiolini, dall’ ovetto per i neonati ai semplici rialzi per i bambini più grandi, e al contemporaneo allaccio delle cinture di sicurezza, che è arrivato alla fase finale.
La presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha commentato: «E’ una campagna di informazione che ritengo fondamentale, perché può salvare molte vite, anche se realizzata con poche risorse. Ci rivolgiamo agli adulti, ai genitori, ma provando a catturare l’attenzione anche dei bambini più grandicelli, affinché siano loro stessi gli ambasciatori all’interno delle famiglie. In questi anni la nostra Provincia è stata particolarmente attenta al tema della sicurezza stradale, e si è rivolta non solo al pubblico di studenti delle scuole superiori, con spettacoli teatrali e incontri con esperti nelle scuole, ma anche ai bambini più piccoli. Ricordo ad esempio la distribuzione nelle scuole elementari di zainetti e casacche rifrangenti, e di targhe per le biciclette, per coinvolgere direttamente i più piccoli e farli sentire protagonisti della sicurezza. L’intento è quello di educare al rispetto di norme salva vita, attraverso il gioco e il divertimento».
La coordinatrice regionale per il Veneto dell’Aifvs Pierina Guerra ha dichiarato: «Ringrazio la Provincia di Venezia per aver messo a punto un progetto di azione preventiva che favorisce negli adulti la consapevolezza dei rischi derivanti da comportamenti sbagliati, educando al rispetto delle regole del codice stradale. Troppo spesso capita di vedere bambini liberi in auto, e quindi c’è ancora una grande necessità di informare, e sensibilizzare. Spero che il messaggio entri nelle menti e soprattutto nei cuori dei genitori, e di tutti gli adulti responsabili».
Comunicato stampa |
Volantino |
La sentenza 235 della Corte Costituzionale sul risarcimento del danno alla persona delude per i principi e le affermazioni che di fatto nega alle vittime il diritto all'integrale risarcimento del danno alla persona e quindi al principio di diritto comune europeo e costituiscono un passo indietro rispetto al progresso medico legale e psicologico giuridico degli ultimi anni per la valutazione della sofferenza della vittima della strada. Non si può non rimanere perplessi di fronte alla frase che "l'interesse risarcitorio particolare della vittima della strada deve comunque misurarsi con quello generale e sociale degli assicurati ad avere un livello accettabile e sostenibile dei premi assicurativi " ... In pratica si dice che le vittime della strada devono sacrificare il loro diritto all'integrale risarcimento in base a quello che le imprese di assicurazioni incassano e fanno pagare alla collettività con i premi assicurativi rc auto e che di conseguenza, detratto il profitto economico, in base alla loro gestione economica privata intendono offrire. Prevale quindi secondo la Corte Costituzionale l'interesse economico assicurativo sulla tutela del diritto alla salute dell'essere umano. Si rimane attoniti leggendo che il danno morale si risarcisce incrementando l'ammontare del danno biologico ! In pratica la Corte non tiene conto che i parametri tabellari medico legali che risalgono al dl 3 luglio 2003, antecedenti al codice delle Assicurazioni del 7 settembre 2005, fanno riferimento solo a menomazioni disfunzionali anatomiche e non prevedono alcun parametro di valutazione in ordine alla sofferenza soggettiva che prescinde per la sua valutazione dalla componente anatomica biologica e quindi rendono necessaria una metodologia integrativa medico legale e psicodiagnostica! Insomma la Corte ha fatto peggio di quanto ci si aspettava ed ora occorre un intervento scientifico da parte della medicina legale e della psicologia giuridica sostenuto dalla AIFVS Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada in rappresentanza dell'interesse collettivo all'integrale risarcimento del danno delle vittime della strada per prevenire ostacoli alla tutela dei diritti delle vittime della strada e pericolose derive legislative, prima che sia troppo tardi!
Avv. Gianmarco Cesari
7/10/2014 COMUNICATO STAMPA PRES. AIFVS
Scarcerato Cristian Ioan in prossimità dell’udienza d’appello
Apprendere dalla stampa che:
- la Corte d’Assise d’Appello aveva rigettato la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere di Cristian, sostenendo il pericolo di reiterazione del reato e di fuga, respingendo anche l’ipotesi di arresti domiciliari;
- L’avvocato, difensore di Cristian, aveva impugnato tale provvedimento presso la Corte del Riesame di Venezia con l’ingiustificabile presupposto che il reato colposo non comporta il rischio di reiterazione ed il pericolo di fuga;
- la Corte del Riesame di Venezia accoglie la tesi della difesa;
- Cristian viene rilasciato con l’obbligo di firma in prossimità dell’udienza ed è introvabile.
Una lettura di dati sconvolgente, non solo per la diversa decisione tra organi della Giustizia, ma anche per la sottovalutazione dei gravi dati di realtà riportati dalla stampa, che non giustificano neanche la presunzione dell’avvocato.
Tuttavia se gli avvocati difendono, nel rispetto della deontologia professionale, interessi di parte, i giudici sono invece pagati per garantire la legalità e per difendere interessi generali. È pertanto incomprensibile che i giudici del Riesame abbiano potuto dare credito alle tesi del difensore e dovrebbero essere chiamati a renderne conto.
Con decisioni di questo tipo diminuisce la fiducia nella giustizia e la civiltà del diritto fa un passo indietro.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
Cristian Ioan
La sede di Bologna responsabile Gabriele Torsello partecipa alla manifestazione del Volontariato del 21 sett. 2014 che si svolgerà a Bologna presso i Giardini Margherita per l'intera giornata, saremo presenti col ns. stand assieme alla Polizia Stradale con varie iniziative, nella postazione "E", vicino al Piazzale Jacchia.
A Castelvetrano (TP) intitolata una via alle Vittime della Strada. L’impegno di un nostro associato.
Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, unitamente agli assessori Paolo Calcara, Maria Rosa Castellano ed Antonio Centonze ha presenziato all'intitolazione di un'arteria cittadina alle Vittime della strada. Dopo l' esecuzione dell'inno nazionale, e la benedizione di Don Onesimo Kamau, si è provveduto alla scopertura della targa in un clima di grande raccoglimento. L’iniziativa dell’Amministrazione nasce su sollecitazione della famiglia Nicastro che, dopo aver perso tragicamente una figlia a causa di un incidente stradale, aveva chiesto alla civica amministrazione di intestare una via della città alla memoria dei tanti concittadini che hanno perso la vita a causa di tragici incidenti. L'iter era stato avviato dalla precedente amministrazione che aveva provveduto anche alla riqualificazione della strada in questione, ed è arrivato a compimento nei giorni scorsi dopo le necessarie autorizzazioni. " Siamo lieti di aver potuto accontentare dei nostri concittadini che hanno vissuto la tragedia di perdere un congiunto e li stringiamo in un ideale abbraccio- ha detto il primo cittadino- ma seppur questo atto non potrà lenire in alcun modo l' immenso dolore , sarà utile a ricordare a tutti coloro che percorreranno questa via quanto sia importante mantenere desta l'attenzione quando ci si mette alla guida per garantire la propria e l'altrui incolumità".
La nuova arteria una traversa che congiunge la via Pastrengo con la via Frosina Cannella, e vi si può accedere sia dalla via Mazara che dalla via Carlo Borsani.